mercoledì 23 dicembre 2009

TRADUZIONI 9 POST DEL THIS IS ALSO IT

Online sul nostro forum le traduzioni ai nove post del TIAI

lunedì 7 dicembre 2009

www.thisisalsoit.com



1. MJHD –
www.michaeljacksonhoaxdeath.com

2. This is it movie – http://www.thisisit-movie.com

6. The final curtain – http://joeyskaggs.com/html/final.html














26. mirrored Thriller from TII http://www.youtube.com/watch?v=AaoZ4UE9w3g



29. Michael speaks of police brutality http://www.youtube.com/watch?v=OO7wOwdTwB8
















"Michael Jackson Conspiracy"




Farenheit 9/11 Michael Moore












The Jacksons : An American Dream



























Wylie Hughes Draper Jr. was born May 5 1969 in West Virginia. He seemed destined for stardom from the very start, at the age of ten Wylie's brother Desmond would throw parties at a local skating rink where Wylie would dance like Michael Jackson often becoming the main attraction at the party! Even as a child many people noted the strong resemblance between Wylie and Michael Jackson, but as Wylie grew his focus from the arts shifted and as a teen he became a football player at Northside high school, but he changed his focus again back to the arts his Sophomore year, his drama teacher recalls him as a "Consummate student" and said he "Would teach forever if I had a class full of Wylies". After graduating Wylie attended Point Park College to hone his craft even more, during summers he worked as lead dancer at Disney World and lead entertainer on Norwegian cruise lines. Around this time Wylie auditioned and won the role as adult Michael Jackson in the television film "The Jacksons an American dream". A local hairstylist has recalled Wylie as being extremely calm and humble about his audition for the role of Michael Jackson, as he styled Wylie's hair to look more like Michael Jackson's he remembers the young man sitting in the chair listening to comedy tapes laughing! Not much is known about Wylie's life after his role as Michael Jackson, but it is apparent that his stellar performance did not lead to more lucrative film offers. He had a small role in another television film "The disappearance of Christina", was a dancer in Michael Jackson's video "Remember the time" and another dancer in the cable show "The Red Shoe Diaries", which aired after his death. Around 1993 Wylie was diagnosed as having a rare form of Leukemia, it is not known how long he battled illness or how he battled the disease, but what is known is that Wylie a talented young man with a bright future ahead of him was taken way too soon, he died December 20th 1993 in Los Angeles, California, at the age of 24, with very little media fanfare.



Man in the mirror: The Michael Jackson Story











Questo film, oltre a fare un resoconto della vita di Michael Jackson abbastanza fedele alla realtà, pone davanti agli occhi dello spettatore la dura realtà dell'incidente della Pepsi e chi ha costretto Michael Jackson a girare lo spot. Il film mostra un Michael contrario alle riprese e abbastanza preoccupato del set e degli effetti speciali che ci sarebbero stati, ma nonostante più volte Michael abbia espresso la precisa volontà di NON voler far quella pubblicità a nessuno è MAI interessato nulla. Joe aveva deciso, Michael doveva farlo, Michael doveva portare i soldi e la Pepsi era una fonte d'oro.
Dopo aver visto quel pezzetto del film (parte 2) vi consiglio di riascoltare attentamente le parole di Dave Dave al Larry King Live e di trarne le vostre conclusioni.

Living With Michael Jackson : Take Two The Footage You Were Never Meant to See









Living With Michael Jackson

Living with Michael Jackson è un documentario della Granada Television in cui il giornalista britannico Martin Bashir intervistaMichael Jackson durante un periodo di 8 mesi: dalla metà del 2002 a gennaio 2003.

È stato trasmesso per la prima volta nel Regno Uniti il 3 febbraio 2003 sulla ITV (come puntata speciale di Tonight), e negli Stati Uniti tre giorni dopo sulla ABC. Le rivelazioni di Jackson sulla vita personale estrapolate dall'intervista sono state uno dei fattori che lo hanno portato verso il processo per molestie su minori.

Living with Michael Jackson si apre con Bashir che spiega come sia riuscito a convincere Jackson a sottoporsi all'intervista.

Inizia quindi con le immagini al Neverland Ranch, dove Bashir passeggia nella tenuta e sfida Jackson in una gara a race car.In seguito, Jackson spiega come scrive le canzoni e come compone i testi. Su richiesta da Bashir, dimostra anche come danza dicendo che la musica lo incarna completamente. Successivamente Jackson ammette che il tema della casa è ispirato a Peter Pan, perché egli si sente Peter Pan. Vanno poi al "Giving Tree", un albero nel quale Jackson prende ispirazione per scrivere le sue canzoni. Mentre Jackson e Bashir guardano delle riprese dei Jackson 5, Jackson si commuove ricordando come il padre Joe Jackson li maltrattava. Ammette allora che provava odio e paura per suo padre, ed è proprio per queste esperienze che lui non ha mai alzato una mano né contro i suoi figli né contro nessun altro bambino. Bashir commenta facendo notare che questa esperienza deve aver avuto un profondo impatto sul giovane Michael.

Dopo Neverland, Bashir segue Michael al Four Seasons Hotel di Las Vegas. Qui, Jackson parla del suo cambiamento di aspetto, e dell'amore per i suoi figli. Rivela che durante i suoi primi tour, i suoi fratelli spesso avevano rapporti sessuali con delle ragazze mentre lui fingeva di dormire.

Quando Bashir gli chiede delle sue relazioni, Jackson racconta di una volta in cui la sua ex fidanzata Tatum O'Neil voleva fare l'amore con lui, ma lui si tirò indietro all'ultimo momento. Bashir e Jackson visitano anche un centro commerciale dove arriva a spendere anche un milione di dollari.

Si giunge quindi al tema del cambiamento del suo aspetto, ma Jackson nega di essere ricorso molte volte alla chirurgia plastica sulla sua faccia. Poi parla di aver sofferto di acne durante l'adolescenza, e che il padre lo prendeva in giro per il suo naso.

Bashir incontra i figli di Michael, Prince e Paris, i quali però indossano una maschera per non essere riconoscibili in video.

Jackson poi va a Berlino dove visita anche lo Zoo, partecipa ad un'asta di beneficenza e riceve un Premio per l'impegno umanitario ai Bambi Awards.

Tornato a Neverland, Jackson rivela che consente ai bambini svantaggiati ospitati nel ranch di restare nel suo letto. Gavin Arvizo, che era allora malato di cancro, dichiara che è stato il supporto di Jackson ad aiutarlo a guarire. Bashir però resta sorpreso dalla rivelazione di Jackson, ma il cantante ammette di aver lasciato il suo letto al ragazzino malato mentre lui dormì per terra. Il cantante spiega che la sua più grande ispirazione viene dai ragazzi.

Bashir però continua a dichiarare, nella voce aggiunta al montaggio, di essere sorpreso dalle dichiarazioni di Jackson.

A gennaio del 2003, Bashir incontra Jackson a Miami per terminare l'intervista e torna alla tematica dell'aspetto della faccia. Jackson dichiara di aver avuto solo due operazioni, per modificare il naso. Bashir comunque aggiungerà i suoi commenti, dichiarando che secondo lui Jackson volle modificare il suo aspetto dopo la travagliata adolescenza e gli insulti ricevuti dal padre.

Bashir successivamente chiede un commento a Jackson sul fatto che suo figlio Prince dichiara di non avere una madre. Jackson allora dice che Deborah Rowe fece i suoi due figli come dono per lui, perché lui voleva essere padre. Per quanto riguarda la madre del suo terzo figlio, Blanket, Michael Jackson dice che ha firmato un accordo per cui non può parlare di lei e della sua identità.

Nella parte più controversa del documentario, Bashir insiste nel chiedere a Jackson il motivo per cui invita dei bambini nella sua camera. Jackson dice che alcuni bambini come Macaulay Culkin, Kieran e gli altri fratelli e sorelle hanno dormito con lui nello stesso letto, ma nega che ci siano stati contatti sessuali. Dice anche che per lui non ci sarebbero problemi se i suoi figli restassero con dei suoi amici fidati, ad esempio Barry Gibb, nemmeno se loro andassero nel letto di quest'ultimo.


Michael si sentì tradito da Bashir, accusandolo di dare un'immagine distorta della realtà. Sostiene, infatti, che Bashir ha utilizzato, per la versione finale dell'intervista, soltanto il materiale che supportava i pregiudizi di Bashir e che quindi rendevano un'immagine negativa del cantante.

Michael presentò reclamo alla Independent Television Commission e alla Broadcasting Standards Commission del Regno Unito.

Gli avvocati di Jackson presso la British High Court accusarono Martin Bashir e Granada TV che il documentario violava il contratto e non rispettava la fiducia datagli da Michael Jackson. Il processo però venne fermato quando Jackson fu accusato con 10 capi di imputazione alla fine del 2003.

Dopo essere stato scagionato da tutte le accuse nel giugno del 2005, avrebbe la possibilità di continuare il processo contro Bashir e Granada TV.

La responsabile per le pubbliche relazioni di Michael Jackson, Ann Kite, ha definito il documentario un "disastro".